domenica 16 dicembre 2012

Gatti

Quando Pedro si avvicinò a mendicare. la prima volta, era molto magro, quasi pelle e ossa. Era un gatto giovane, di circa sei mesi d’età. Miagolava in maniera assordante, chiedendo a modo suo la carità per un pezzo di carne, o qualunque cosa fosse commestibile.
Erano i primi giorni di luglio del 2010. Passarono una quindicina di giorni perché tornasse, sempre magrissimo, sempre affamato. Dietro a lui arrivò anche una gattina, di casa poco più in là della nostra campagna.
Pedro era sempre tremolante dalla paura, forse dato dal “buon” trattamento ricevuto dagli umani, ma si fece incoraggiare dalla gattina e tornò con più frequenza, abbandonando poco a poco il suo rifugio segreto.
A ottobre cominciò a sentirsi di casa, e prese ufficialmente possesso della campagnetta. Non fu facile. Nei dintorni c’era un gatto alfa, e tutto il territorio attorno era di sua competenza, compresi naturalmente cibo e gatte. 
I litigi erano all’ordine del giorno e non c’era verso di far desistere il gattone, che si fece furbo. Per i suoi attacchi aspettava che andassimo via e il giorno dopo Pedro aveva sempre qualche ferita in più.
Passato il primo inverno, Pedro diventò adulto e cominciò a corteggiare la gattina, che veniva spesso in visita. Fu con il corteggiamento che gli venne affibbiato il soprannome de “lo sfregiato”.

La gattina © www.baducanu.eu


























La gattina, per niente lasciva e disponibile come certe escort governative, difendeva la sua onorabilità con spietati graffi al naso.
Pedro era ancora un pivello, e lei già una gatta navigata. Non fu per il corteggiamento che se ne andò, continuarono invece a farsi compagnia, dormendo acciambellati assieme nelle giornate fredde.
Quando la gatta non tornò più, secondo il proprietario, fu per delle polpette avvelenate.
Pedro rimase solo, a difendere il suo territorio dalle incursioni dei nemici, primo fra tutti il gatto alfa, i cani girovaghi e ogni tanto la volpe.
Pedro © Franco Faà
Il tempo passa per tutti, anche per Pedro, che nel febbraio di quest’anno conobbe la neve:
“Che strana cosa, umida come la pioggia, ma bianca che copre tutto. E soffice e troppo silenziosa”.
Oggi Pedro è un gatto grande, adulto. In primavera andò in trasferta per quasi tre settimane, ed tornò in condizioni pietose, abbacchiato, pieno di ferite e morsi, spelacchiato, e col naso sfregiato. Sarà stato in guerra per il possesso del territorio, o a caccia di amori disponibili?

Pedro © Franco FaàCerto è che quel che era il gatto alfa non si vede più tanto spesso, se non nel suo solito girovagare nei dintorni. Molto probabilmente si sono verificate tutte due le cose: la conquista dell’amore e il possesso del territorio.

Fu sempre nella primavera di quest’anno che arrivò Segundo. Un bel gattino rosso, molto docile e tanto curioso.
Sebbene non gioissi per il nuovo micio, perché trovo esecrabile l’abbandono degli animali e non voglio altri impicci, mi sembrava potesse andar bene per Pedro, per la compagnia e la difesa.
Segundo © Franco Faà
Ma Segundo è ancora giovane e non saprebbe difendere neanche una bandiera bianca. E’ sempre Pedro di vedetta, guardingo, con le orecchie tese a percepire il minimo rumore.
Segundo è un gatto particolare.
Non per l’abbandono, perché è la stessa storia di Pedro e della maggior parte dei gatti.

Sembra un gatto educato, Segundo, ma è tutta apparenza. Pedro, per esempio, quando mangiamo si siede a debita distanza, ad aspettare l’osso o il boccone pregiato.
Segundo l’ho visto sfrecciare come un dardo sulla tavola, senza nemmeno toccarla, tutto in volata, portandosi appresso, ben stretta tra i denti, una braciola.
Non ci fu nemmeno il tempo di dire “Oh!” dallo stupore.
Che vergogna, quel giorno, avevamo pure degli ospiti…

L'orma di Pinko © Franco Faà
 Fra quelli che vengono in campagna, c’è anche Pinko, un levriero che di stare a casa proprio non può. Gli piace troppo bighellonare in giro, e viene spesso a curiosare dalle nostre parti.
I levrieri sono cani molto belli, hanno però un carattere molto timido, e Pinko non è da meno. E’ il cane più pavido che abbia mai conosciuto. Per mesi, Pedro l’ha cacciato via soltanto soffiando.
Segundo, che ancora non lo conosceva bene, quando offrivamo del cibo a Pinko, si avvicinava e si sedeva accanto per curiosità, e il cane si spaventava tanto da scappare.
Almeno così pareva.

Pedro © Franco FaàSegundo è un gatto molto socievole. Cosa si faccia, viene a curiosare, accoccolandosi accanto. Il pelo è lungo, morbidissimo, e accarezzarlo dà sensazioni di tenerezza e dolcezza.
Ma Pedro sulla presunta tenerezza di Segundo proprio non è d’accordo.
Lo caccia, lo manda via.
Cerca in tutti i modi di disfarsi di lui, anche a costo di perdere un amico e alleato.
E lo capisco.

Anche Pinko, tanto pusillanime, ha preso coraggio e dà man forte a Pedro, schierati contro Segundo.






Nelle immagini, Pedro disgustato e Pedro arrabbiato.

Pedro © Franco Faà


 Segundo © Franco Faà

 Poveraccio. Nemmeno tra gli animali c’è simpatia per chi soffre di flatulenza.

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