Neoscona e Clonopsis

Neoscona adianta e Clonopsis gallica

Mi chiedevo spesso chi mai potesse avere interesse a mangiare un Insetto stecco.

Oggi ho potuto constatare personalmente, che anche un insetto tanto magro quale è la Clonopsis gallica, può essere un prelibato pranzetto per una bella femmina di Neoscona adianta. Una furbacchiona, questa ragna. Tessendo la tela sotto un arbusto, oltre agli insetti volanti che vi finiscono addosso impigliati, ci sono anche quelli che cadono dai rami dell'Alaterno, proprio come successo alla sfortunata Clonopsis.

Mrs Thomisus onustus

Una bella Thomisus onustus aspetta la preda sotto un fiore di Scabiosa.

Dopo l'ennesimo scatto con l'orribile tubo nero cerchiato di luce...

Mrs Thomisus deve aver pensato di dare un'occhiata più da vicino.

Ha tastato ben bene il pollice di Franco.....

Secondo me, sta minacciando rappresaglie contro i paparazzi.

Mrs Thomisus se ne va, sdegnata: la preda era troppo grossa. In effetti, novanta chili e passa son proprio tanti. ;-D

45°C e la Clonopsis gallica

Clonopsis gallica, una delle specie di Insetto stecco presenti a Badu Ganu.

Ieri c'erano 45 gradi, in campagna. Un'ottimale temperatura per questo inizio d'Estate. Speriamo non sia una costante fino ad ottobre.....
Pare però che il caldo piaccia ai deliziosi Insetti stecco, che quest'anno pullulano letteralmente su tutto il terreno. Mai visti così tanti.

Estate arrivata

Una bella Sesiidae su Anthemis arvensis.

Il caldo è arrivato con oltre trenta gradi, e si può proprio dire che l'Estate sarda è arrivata. Con lei sono apparse le Sesiidae, splendide e carinissime farfalle che, per la colorazione, alcune ricordano le vespe.

Latipalpis plana

Questo nella foto in alto è un Buprestidae, del genere Latipalpis, dalla colorazione verde brillante si direbbe un giovane esemplare. A occhiometro misurava più di 20 mm. Se lo rivedo nuovamente, spero di avere un metro a portata di mano... ;-D

Ovisacco di Argiope bruennichi

Continuo intanto a tenere d'occhio gli ovisacchi delle Argiope bruennichi, ma ancora nessun segnale, nessun movimento sospetto, che possa far pensare a una nascita e alla fuoriuscita dal sacco dei piccoli ragnetti. Che faranno lì dentro? Ci saranno ancora? A volte ho la tentazione di prenderne uno per guardare dentro, ma poi, se faccio danno? Meglio aspettare. Ma siamo già a metà giugno e sarebbe ora che le Argiope tessano le loro splendide tele ricamate.

Estate alle porte

La bella Mylabris variabilis su un fiore di Picris echioides.

Un piccolo bruco di Papilio machaon.

Gli impegni di altro genere mi stanno tenendo troppo lontana dai miei piccoli amici. Per fortuna loro ci sono ancora, nonostante l'inquinamento e l'indifferenza generale alla salvaguardia dell'ecosistema.

Carduus marianus con una curiosa espressione.

Fra poco comincerà il grande caldo, e con lui, come da copione, i grandi incendi. Finirà mai questa tragica consuetudine, che tanto danno arreca alla nostra Terra?