lunedì 30 settembre 2013

La dominante gialla

La dominante di questo inizio d'Autunno è certamente il giallo:

© Foeniculum vulgare - www.baducanu.eu
Foeniculum vulgare

© Foeniculum vulgare - www.baducanu.eu
Foeniculum vulgare

© Argiope bruennichi - Franco Faà - www.baducanu.eu
Argiope bruennichi

© Dittrichia viscosa - www.baducanu.eu
Dittrichia viscosa

© Dittrichia viscosa - www.baducanu.eu
Dittrichia viscosa

© Dittrichia viscosa - Franco Faà - www.baducanu.eu
Dittrichia viscosa

© Dittrichia viscosa - Franco Faà - www.baducanu.eu
Una Lycaenidae sulla Dittrichia viscosa

© Crepis - www.baducanu.eu
Crepis

© Andryala integrifolia - www.baducanu.eu
Andryala integrifolia

© Picris echioides - www.baducanu.eu
Picris echioides

© Chondrilla juncea - www.baducanu.eu
Chondrilla juncea

© Verbascum pulverulentum - www.baducanu.eu
Verbascum pulverulentum


Nell'ultima immagine è fotografato uno dei tanti gatti che vengono "abbandonati" in campagna per limitare la prolificazione dei topi. Senza cure, senza cibo poiché devono procacciarselo da soli, vengono abbandonati al loro destino. Questa è una gatta, naturalmente non sterilizzata perché costa troppo, con 5 - 7 gattini al seguito, di due diverse cucciolate. Non sa come sfamare se stessa e i suoi piccoli e viene a "bussare" alla nostra porta per qualche avanzo, per pura compassione.
Pedro - www.baducanu.eu
Una piaga, questa degli animali "abbandonati", che non ha fine. Ho scritto "abbandonati" tra virgolette, perché in realtà sono di qualcuno che ne parla pure come del "suo" gatto, come fosse una proprietà. Di cui però non curarsi, perché i gatti in campagna devono mangiare topi e lucertole. Intendendo per topi anche i ratti, benintenso.
Un modo di intendere la "proprietà" anacronistico e antiecologico. Nessuno si pone il problema di quanto, questi gatti, vivano. O dei danni all'ecosistema. O del disturbo al vicinato. "Si è sempre fatto così", ti rispondono. Come se pratiche antiquate e sbagliate per i nostri tempi dovessero andar bene per forza, contro qualsiasi buon senso.
Pieni di pulci, di zecche, di mosche cavalline che danno il tormento. Se femmine, sempre incinte ad aumentare la popolazione dei randagi. L'aspettativa di vita? Un gatto in casa può raggiungere i 20 anni, mediamente sono 15. Questi "randagi" di campagna arrivano a 3 - 4 anni. Sempre che non gli sparino una fucilata prima, come a Pedro, 3 anni, che voleva solamente sopravvivere.
Ma d'altronde, con tutto ciò che succede nel mondo, dobbiamo preoccuparci dei gatti? Se gli umani non sanno convivere fra loro, non si preoccupano minimamente dei consimili, figurarsi se può importare qualcosa dell'ecosistema e dei gatti randagi, di città o di campagna che siano.



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